Yoga Journal n. 105

Sono di quella generazione cresciuta con il mantra “prima il dovere, poi il piacere”. «Prima mangia le verdure bollite e poi il gelato, prima i compiti, poi (se c’è tempo) il pallone, metti in ordine la stanza, poi il cinema». Il “poi” finisce per diventare i ndefinibile e i rraggiungibile per definizione. E passiamo il resto della vita a pensare, con fatica, solo ai doveri: ma anche i più virtuosi a v olte s embrano n on a vere s enso. Questo a tteggiamento condiziona scelte, azioni e modi di sentire la vita e l e s ue r elazioni. M a l o y oga, nel suo percorso, dovrebbe portarci a superare questa dicotomia: agendo con amore e consapevolezza, il dovere diventa un rito dello spirito.