Responsabilità sanitaria in cassazione: il nuovo corso tra razionalizzazione e consolidamento

Casa Editrice La Tribuna - 2021

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La Corte di cassazione (e, per essa, la terza sezione civile), intorno alla metà di novembre 2019, ha tradotto in pratica un inusitato quanto consapevole disegno di nomofilachia programmatica, sotto forma di dieci sentenze, pubblicate in sequenza numerica nella stessa data (11 novembre, nella ricorrenza di San Martino, che undici anni prima aveva visto le sezioni unite ridefinire il perimetro applicativo del danno non patrimoniale unitario e onnicomprensivo), in materia di responsabilità sanitaria: tematica tormentata, da mezzo secolo o quasi sconvolta da rivolgimenti giurisprudenziali, che hanno lasciato intravedere un movimento sostanzialmente circolare, di recente acuitosi per effetto indotto da interventi legislativi non sempre ben coordinati. Ha così preso corpo uno sforzo collettivo in forma di auto-restatement in presa diretta: una sorta di esame di coscienza a largo spettro sui profili nevralgici dei rapporti tra struttura sociosanitaria, medico e paziente, in vista della definizione di un quadro tendenzialmente stabile e destinato a reggere nel futuro, illuminando il percorso dei giudici di merito e l’operare dei pratici.(Leggi tutto)

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La Corte di cassazione (e, per essa, la terza sezione civile), intorno alla metà di novembre 2019, ha tradotto in pratica un inusitato quanto consapevole disegno di nomofilachia programmatica, sotto forma di dieci sentenze, pubblicate in sequenza numerica nella stessa data (11 novembre, nella ricorrenza di San Martino, che undici anni prima aveva visto le sezioni unite ridefinire il perimetro applicativo del danno non patrimoniale unitario e onnicomprensivo), in materia di responsabilità sanitaria: tematica tormentata, da mezzo secolo o quasi sconvolta da rivolgimenti giurisprudenziali, che hanno lasciato intravedere un movimento sostanzialmente circolare, di recente acuitosi per effetto indotto da interventi legislativi non sempre ben coordinati. Ha così preso corpo uno sforzo collettivo in forma di auto-restatement in presa diretta: una sorta di esame di coscienza a largo spettro sui profili nevralgici dei rapporti tra struttura sociosanitaria, medico e paziente, in vista della definizione di un quadro tendenzialmente stabile e destinato a reggere nel futuro, illuminando il percorso dei giudici di merito e l’operare dei pratici.
L’elenco degli ‘issues’ trattati dalla terza sezione della Cassazione contava, in origine, nove voci, ossia:

1) natura del danno non patrimoniale da perdita di congiunto;
2) utilizzabilità delle tabelle milanesi sulla liquidazione del danno non patrimoniale;
3) violazione del diritto al consenso informato e conseguenze risarcitorie;
4) prova del nesso di causa;
5) danno differenziale e lesioni plurime;
6) danno da perdita di chance non patrimoniale;
7) azione di rivalsa della struttura sanitaria;
8) retroattività del decreto Balduzzi;
9) retroattività della legge Gelli-Bianco.
A ridosso di questi nodi ‘sensibili’ è stata selezionata una sessantina di cause, da cui è stato tratto il gruppo di pronunce – più folto della magica decina prescelta per utilizzare il ‘progetto sanità -, che tende a razionalizzare e consolidare il quadro degli indirizzi giurisprudenziali in materia.
Lo speciale 1/2020 collaziona le ventiquattro sentenze più significative del ‘programma sanità’ della terza sezione, corredandole di un importante apparato di annotazioni ad opera dei migliori specialisti della materia.

Anno

2021

Numero Pagine

N.D

ISBN

9788829109791 EPUB

Codice prodotto

EDGT363111

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