Nord Est 2024. L’impresa che verrà

Nord Est 2024. L’impresa che verrà, come vincere le sette grandi imprese in corso.
Due derivano dalla glaciazione demografica: invecchiamento di lavoratori e consumatori e mancanza di attrattività per i giovani. Tre discendono dalle transizioni gemelle, digitale ed ecologica: intelligenza artificiale, “servitizzazione” e sostenibilità. Le ultime due sono altrettanto pervasive: Space Economy e nuova globalizzazione.
Il Rapporto 2024 analizza le implicazioni di queste profonde trasformazioni per le imprese e indica, anche con l’aiuto di concreti casi aziendali, alcune strategie che possono adottare per essere protagoniste.

Nord Est 2024. L’impresa che verrà completa e sigilla il trittico di analisi, riflessioni, studi, indicazioni, osservazioni, contaminazioni e suggestioni che la Fondazione Nord Est ha prodotto e avanzato nel triennio di ricerca scientifica che si chiude con il 2024.

Un estratto di Nord Est 2024. L’impresa che verrà

Il trittico è aperto con Il futuro sta passando. Il futuro come invito ad alzare lo sguardo dagli affanni e dalle emergenze (quante in questi ultimi tempi!) della gestione ordinaria e di breve periodo ed esaminare quel che accade su un piano diverso e più alto dalla contingenza, il piano dei cambiamenti strutturali. Sta passando è l’avvertimento che questi cambiamenti sono in atto, sono radicali e sono rapidi come mai prima nella storia dell’umanità; quindi, occorre urgentemente tenerne conto anche quando si prendono decisioni per il domani vicino, e prepararsi adeguatamente per il dopodomani, che arriva prima di quel ci aspettiamo. I cambiamenti sono tecnologici, come la Space Economy e l’Intelligenza Artificiale, e tutte le altre applicazioni dell’era digitale; o come la biofarmaceutica, nuova frontiera per le cure mediche. Ma ci sono anche altre innovazioni, non meno pervasive e abilitanti: le nanotecnologie, i nuovi materiali, la robotica, le stampanti 3D.

Nord Est 2024. L’impresa che verrà. I cambiamenti sono ambientali, con il moltiplicarsi di fenomeni meteorici estremi, l’innalzamento delle temperature planetarie e l’innalzamento dei mari. Sono luci e sirene di allarme che lampeggiano furiosamente e ululano disperatamente per avvertitici che abbiamo superato i livelli di guardia e ci stiamo avvicinando al punto di non ritorno. Non è più possibile ignorarli ed è impossibile proseguire lungo il sentiero di sviluppo economico partito dalla rivoluzione industriale senza resettare cosa e come produrre e modificare le fonti primarie di energia in direzione di quelle che meno alterano il clima, sfruttando le forze motrici e le sorgenti naturali di calore.