Nel prisma del nulla

Liguori Editore - 2005

 7,99

Il nulla rappresenta una delle problematiche più antiche e più complesse della storia del pensiero occidentale, fornendo lo spunto, soprattutto fra Cinque- e Seicento, per elaborati esercizi di eloquenza retorica e letteraria. Ma tra le quinte dell’apparire dell’universo shakesperiano, il nulla rappresenta qualcosa di più e di diverso, coincidendo col limite estremo di un non-essere ignoto e indicibile che sfugge alle codificazioni ricevute.(leggi tutto)

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Il nulla rappresenta una delle problematiche più antiche e più complesse della storia del pensiero occidentale, fornendo lo spunto, soprattutto fra Cinque- e Seicento, per elaborati esercizi di eloquenza retorica e letteraria. Ma tra le quinte dell’apparire dell’universo shakesperiano, il nulla rappresenta qualcosa di più e di diverso, coincidendo col limite estremo di un non-essere ignoto e indicibile che sfugge alle codificazioni ricevute. Pertanto funge da punto di irradiazione di una serie di tensioni epistemologiche e semiotiche che si concentrano nello scontro fra una concezione assolutistica del non-essere e una relativistica, quest’ultima demandata alla semantica mobile e paradossale di “nothing”: espressione di un nuovo sentimento del nulla che nel prisma shakespeariano si rifrange in molteplici figure, tracciando straordinari percorsi tragici dell’immaginario.

Anno

2005

Numero Pagine

184

ISBN

9788820758684 PDF

Codice prodotto

EDGT19704

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