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Il grande cinema felliniano era cinema di magia, di trasformazione allucinatoria del reale. Ne ‘Le tentazioni del dott.(leggi tutto)
Il grande cinema felliniano era cinema di magia, di trasformazione allucinatoria del reale. Ne ‘Le tentazioni del dott. Antonio’, il protagonista comincia col vedere l’immagine pubblicitaria che si muove, poi, una volta attraversato lo schermo-manifesto, incontrerà la figura diabolica che ne è uscita. Se andiamo ora all’ultimo lungometraggio felliniano, ‘La voce della luna’, troviamo che anche nel volto della Luna, la bionda eroina strilla: Pubblicità. Il protagonista maschile risponde chiedendo silenzio. In effetti, tra i due testi, lontani nel tempo, l’atteggiamento di Fellini verso la pubblicità era radicalmente mutato, passando da una equivalenza ironica (Il cinema?, No, è pubblicità!) al rifiuto in chiave grottesca delle reclame televisive in generale e berlusconiane in particolare (Ginger e Fred). Il libro riporta i contributi di un convegno organizzato nell’ambito dell’ultima edizione del MystFest di Cattolica, del 1997.
Anno | 2009 |
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Numero Pagine | 146 |
ISBN | 9788880496410 PDF |
Codice prodotto | EDGT5674 |
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