L’immaginario devoto tra mafie e antimafia 1

Viella Libreria Editrice - 2017

 21,99

Dal controllo dei culti patronali ai riti di affiliazione fino alla promozione di un’immagine sacralizzata del capomafia: le organizzazioni criminali attingono spesso al repertorio devozionale cattolico. Il controllo dell’immaginario devoto consacra il ruolo dei boss come depositari di valori tradizionali, promuove un’immagine del capomafia che si fonda su un presunto rapporto privilegiato con il sacro, dimostra il suo potere sul territorio.(leggi tutto)

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Dal controllo dei culti patronali ai riti di affiliazione fino alla promozione di un’immagine sacralizzata del capomafia: le organizzazioni criminali attingono spesso al repertorio devozionale cattolico. Il controllo dell’immaginario devoto consacra il ruolo dei boss come depositari di valori tradizionali, promuove un’immagine del capomafia che si fonda su un presunto rapporto privilegiato con il sacro, dimostra il suo potere sul territorio.
Ma all’indomani della stagione dello stragismo mafioso, con la visita di Giovanni Paolo II in Sicilia nel maggio del 1993 e con l’assassinio di don Puglisi nel settembre dello stesso anno, la Chiesa cattolica ha intrapreso un’opera di riconquista e di risemantizzazione dello spazio devozionale che si è intrecciata con la formazione di modelli e riti di carattere civile.
Questi i temi al centro del volume che nell’ultima parte si apre a scenari di comparazione attraverso l’avvio di un’analisi dei rapporti tra pratiche religiose e malavita organizzata nelle realtà messicana, russa e statunitense.

Anno

2017

Numero Pagine

376

ISBN

9788867288380 PDF
9788867288373 EPUB

Codice prodotto

EDGT132112

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