La paura e l’immaginario sociale nella letteratura

Liguori Editore - 2002

 16,99

Il fantastico rivela sul piano letterario l’incontro inaspettato del soggetto e/o della comunità con il diverso, l’altro da sé: è l’immagine di una situazione anomala, inquietante, provocata da un profondo mutamento sociale. Dopo il gothic romance – con scenari di paure e crudeltà medievali – ecco, nella prima metà dell’Ottocento in Francia, il roman du crime che sa cogliere, di fronte alle derive urbanistiche dell’apparato industriale, le inquietudini e gli smarrimenti della società francese travolta dall’affarismo borghese e dalla minaccia proletaria.(leggi tutto)

Descrizione
Informazioni aggiuntive
Recensioni (0)

Il fantastico rivela sul piano letterario l’incontro inaspettato del soggetto e/o della comunità con il diverso, l’altro da sé: è l’immagine di una situazione anomala, inquietante, provocata da un profondo mutamento sociale. Dopo il gothic romance – con scenari di paure e crudeltà medievali – ecco, nella prima metà dell’Ottocento in Francia, il roman du crime che sa cogliere, di fronte alle derive urbanistiche dell’apparato industriale, le inquietudini e gli smarrimenti della società francese travolta dall’affarismo borghese e dalla minaccia proletaria. La città – la dolceamata Parigi – sta diventando una moderna, anonima, pericolosa metropoli. Si tenta di dare qui una prima definizione delle coordinate storiche e narrative di questo nuovo genere fantastico, spesso confuso con il romanzo poliziesco, con il noir, o più genericamente con il romanzo popolare.

Anno

2002

Numero Pagine

368

ISBN

9788820762452 PDF

Codice prodotto

EDGT29346

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “La paura e l’immaginario sociale nella letteratura”