La malattia delle fate

Edizioni Studio Tesi - 2013

 9,99

Complice la popolarità della narrativa fantastica e il diffondersi della cosiddetta New Age, a partire dagli anni Sessanta-Settanta si è assistito alla riscoperta del “Piccolo Popolo”, cioè di quel mondo di spiriti della Natura (fate, gnomi, folletti, elfi, nani ecc.).(leggi tutto)

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Complice la popolarità della narrativa fantastica e il diffondersi della cosiddetta New Age, a partire dagli anni Sessanta-Settanta si è assistito alla riscoperta del “Piccolo Popolo”, cioè di quel mondo di spiriti della Natura (fate, gnomi, folletti, elfi, nani ecc.). Si sono moltiplicate numerose teorie sull’origine e il significato di tali esseri, ma senza dubbio una delle più originali è quella espressa in questo saggio da Massimo Conese, docente di Patologia generale della Scuola di medicina dell’Università di Foggia. A fronte della tesi che queste creature non siano altro che l’estrinsecazione delle Potenze che governano la Natura fisica, o emanazioni di essa adattatesi al tempo alla mentalità umana, oppure archetipi ancestrali uguali in tutto il mondo, il professor Conese sceglie una spiegazione “scientifica”: questi esseri, genericamente chiamati “fate”, derivano dalla mitizzazione – dal momento che non esistevano risposte mediche – di particolari malformazioni o patologie fisiche e mentali. Una tesi, in disaccordo con le teorie “simboliche” circa l’origine delle fate, che viene documentata con numerosissime fonti dell’epoca e testi moderni, una vasta bibliografia mitica, folklorica e medica e una serie di illustrazioni tratte da testi letterari e scientifici.

Anno

2013

Numero Pagine

224

ISBN

9788876925979 PDF
9788876925924 EPUB

Codice prodotto

EDGT33955

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