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L’approvazione della Dichiarazione universale dei diritti umani (1948) è unanimemente riconosciuta come un evento storico cruciale, una pietra miliare nel lungo cammino delle idee e delle norme sui diritti umani e nella riconfigurazione delle relazioni tra gli Stati, oltre che tra Stati e cittadini. Se nel corso degli anni i diritti umani sono innegabilmente divenuti un paradigma etico-politico, un linguaggio e un corpus normativo saldo, potente (talvolta prepotente?), i problemi connessi al loro fondamento, alla loro giustificazione e alla loro universalità, così come alla loro violazione, applicazione selettiva ed esportazione paternalistica, continuano a rimanere aperti.(Leggi tutto)
L’approvazione della Dichiarazione universale dei diritti umani (1948) è unanimemente riconosciuta come un evento storico cruciale, una pietra miliare nel lungo cammino delle idee e delle norme sui diritti umani e nella riconfigurazione delle relazioni tra gli Stati, oltre che tra Stati e cittadini. Se nel corso degli anni i diritti umani sono innegabilmente divenuti un paradigma etico-politico, un linguaggio e un corpus normativo saldo, potente (talvolta prepotente?), i problemi connessi al loro fondamento, alla loro giustificazione e alla loro universalità, così come alla loro violazione, applicazione selettiva ed esportazione paternalistica, continuano a rimanere aperti.
Anno | 2020 |
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Numero Pagine | 245 |
ISBN | 9788833135809 EPUB |
Codice prodotto | EDGT257586 |
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