La concreta utopia di Adriano Olivetti

EDB - Edizioni Dehoniane Bologna - 2016

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Imprenditore illuminato, «utopista tecnicamente provveduto», sindaco e deputato al Parlamento, Adriano Olivetti (1901-1960) è stato uno degli italiani più originali e lucidi del Novecento. Idealmente inserito nel solco della tradizione di un socialismo consapevole e riformista, ha intuito con anticipo la crisi dei partiti politici e dei sistemi urbani metropolitani.(leggi tutto)

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Imprenditore illuminato, «utopista tecnicamente provveduto», sindaco e deputato al Parlamento, Adriano Olivetti (1901-1960) è stato uno degli italiani più originali e lucidi del Novecento. Idealmente inserito nel solco della tradizione di un socialismo consapevole e riformista, ha intuito con anticipo la crisi dei partiti politici e dei sistemi urbani metropolitani.

Uomo intimamente religioso, di padre ebreo e madre valdese, si era convertito al cattolicesimo, leggeva con passione Emmanuel Mounier, Jacques Maritain e Simone Weil e amava costellare i suoi discorsi di citazioni evangeliche. Laureato in Chimica industriale al Politecnico di Torino, Olivetti aveva soggiornato negli Stati Uniti per studiare i metodi produttivi e la struttura organizzativa delle grandi fabbriche americane, un’esperienza che lo aveva portato a rinnovare radicalmente l’azienda paterna di Ivrea ‒; la prima a produrre in Italia macchine per scrivere ‒; trasformandola in una multinazionale. Alla ricerca di un rapporto armonico tra città e campagna, fra industria e comunità – ma senza angustie municipaliste e paternalismi strapaesani ‒; Olivetti aveva rinunciato al sistema a cottimo e aveva modificato la catena di montaggio affinché la sua fabbrica diventasse un modello di socialità e di industrializzazione senza disumanizzazione

Anno

2016

Numero Pagine

104

ISBN

9788810968635 EPUB

Codice prodotto

EDGT98005

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