Kintsugi

“Ammira il colore dei cieli, di tutti i cieli. Quando il nero è troppo nero, cerca la sfumatura per trovarvi, ancora per un istante, il soffio della vita.”

Libro toccante e pervaso di speranza, affronta con grande sensibilità e finezza il tema della rottura e del suo corollario, la riparazione, attraverso la tecnica del kintsugi.

Veronique Moser invita a scoprire la storia di Kame, una giovane donna giapponese che, dopo una serie di fratture e un lungo viaggio, diventerà un’esperta di kintsugi e una donna samurai, un’onna-bugeisha.

Il Kintsugi è un’antica arte giapponese di riparare oggetti rotti e trasformare le fratture in delicate venature di oro fino. Lentamente, metodicamente, con pazienza e rispetto, la mano ripara la frattura che poi diventa impercettibile al tatto. Tuttavia, il suo contorno rimane volontariamente visibile e conferisce all’oggetto una singolare bellezza.
La stessa arte può avere un’applicazione psicoterapeutica aiutando le persone a guarire le proprie ferite emotive, a “riparare” fratture capitate nel corso della vita, trasformandole in qualcosa di prezioso.

Véronique Mooser, esperta di kintsugi, ha attraversato le prove della vita fino a fame una forza e un tesoro personale. Questo insegna nel suo laboratorio di arte-terapia: trasformare le ferite in ricchezza interiore. Appassionata di tè, di lavoro a maglia e di samurai, ha abbracciato la filosofia del wabi-sabi, la “bellezza dell’imperfezione”.