Fuoco pallido

Meltemi Editore

 12,99

Fuoco pallido

W.G. Sebald: l’arte della trasformazione
Questo libro nasce dal bisogno, comune a molti lettori di Sebald, di ritornare circostanziatamente su alcuni passi della sua opera poetica e critica, per riprendere a seguirne i percorsi, per scorgere ulteriori strati, ulteriori tempi che vi sono custoditi. Si sarebbe forse tentati per questo aspetto di rinviare addirittura alle “idee estetiche” kantiane… (Leggi tutto)

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Fuoco pallido
W.G. Sebald: l’arte della trasformazione

Fuoco pallido nasce dal bisogno, comune suppongo a molti lettori di Sebald, di ritornare circostanziatamente su alcuni, su pochi passi della sua opera poetica e critica, per riprendere a seguirne i percorsi, per scorgere ulteriori strati, ulteriori tempi che vi sono custoditi. Si sarebbe forse tentati per questo aspetto di rinviare addirittura alle “idee estetiche” kantiane, a quelle rappresentazioni dell’immaginazione che danno molto da pensare, senza che alcun concetto determinato sia ad esse adeguato, se non fosse per il netto tenore cosale che in generale domina tali passi sebaldiani, per l’ostinazione con cui le venature materiali vi vengono messe in risalto, e reiterate, e disposte come pietre segnaletiche di una geografia o stratigrafia che forse non ha analoghi per densità tematica ed esiti estetici nella scrittura del nostro tempo.

Approfondimenti di Fuoco pallido

Dico, ad esempio, di quanto accade nei versi d’apertura del poemetto Nach der Natur, prima ancora che ci venga incontro la figura malinconica di San Giorgio, il suo sguardo con quel fardello d’afflizione e quella irregolarità negli occhi (NN 7-8, 13-14); ben prima di tutto ciò, prima dell’immagine, Sebald prescrive e addita un doppio movimento di chiusura a seguito del quale quel volto potrà indirizzare il suo sguardo verso di noi:

Wer die Flügel des Altars der Pfarrkirche von Lindenhardt zumacht und die geschnitzten Figuren in ihrem Gehäuse verschließt, dem kommt auf der linken
Tafel der hl. Georg entgegen (NN 7, 131).

Un doppio segnale motorio che dice una chiusura, una negazione; la quasi spontaneità nel reiterato farsi incontro di un volto; finalmente la storia di un’immagine sunteggiata in uno sguardo, nella sua irregolarità. Vorremmo trattenerci su queste dinamiche; crediamo che anzitutto di esse si costruisca e su di esse s’interroghi un’estetica.

Anno

2019

Numero Pagine

N.D

ISBN

9788855190138 EPUB

Codice prodotto

EDGT183622

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