Dibattito pedagogico sulla partecipazione tra comunità e istituzioni

Libraccio editore - 2016

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Questo testo cerca di ricostruire il dibattito epistemologico sulla partecipazione nella prospettiva
degli studi “comunitari” e istituzionali” a partire dalle molteplici esperienze che, a partire dalla
metà del secolo scorso, hanno caratterizzato il dibattito in contesto educativo fino ai nostri giorni.
“Más allá de una perspectiva dialéctica” direbbe Bergua, il punto critico del dibattito è insito
nel fatto di considerare approcci culturali antagonisti concepiti come depositari della verità ossia,
anteponendo la propria idea di valore a un’altra idea di valore.(leggi tutto)

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Questo testo cerca di ricostruire il dibattito epistemologico sulla partecipazione nella prospettiva
degli studi “comunitari” e istituzionali” a partire dalle molteplici esperienze che, a partire dalla
metà del secolo scorso, hanno caratterizzato il dibattito in contesto educativo fino ai nostri giorni.
“Más allá de una perspectiva dialéctica” direbbe Bergua, il punto critico del dibattito è insito
nel fatto di considerare approcci culturali antagonisti concepiti come depositari della verità ossia,
anteponendo la propria idea di valore a un’altra idea di valore. Lungo questa relazione, il ruolo
mediativo della riflessione pedagogica e della prassi educativa è proprio quello di modulare tra
la domanda dei soggetti e dei gruppi in quanto istanze emergenti di tipo istituente e l’ordine sociale
istituito con riferimento alle risposte che danno le istituzioni. Ovvero, si tratta di provare
a ricomporre le fratture tra universi micro individuali e gruppali con quelli macro istituzionali.
Da questa prospettiva, le società che si auto-organizzano possono solo formarsi tramite la cultura
nei contesti dove è possibile educarsi a dispositivi egualitari.
Partendo da una sintetica ricostruzione storica delle molteplici esperienze di educazione comunitaria
e istituzionale, il lavoro si orienta sul ruolo della ricerca azione partecipativa (IAP)
Rispetto alla riformulazione che nel presente lavoro stiamo compiendo sulla Ricerca azione parteicpativa
sistemica, RAP-s, pare opportuno introdurre il fatto che in una prospettiva ecologicosistemica
la RAP-s assuma un ruolo di mediazione e regolazione facilitando e monitorando
processi di autonomia interdipendenza (co-evoluzione) tra cittadini, gruppi, comunità, istituzioni
ossia tra emergenze di tipo istituente e cristallizzazioni sociali di tipo istituito.
In tal senso, essa promuove processi di apprendimento in termini di crescente partecipazione
alla vita sociale. La RAP-s, in una prospettiva metodologica più che ideologica, risulta necessaria
proprio nei momenti di incertezza dove le tensioni tra cittadini-comunità-istituzioni possono
dare impulso, ove opporunamente mediate (facilitate e monitorate da un dispositivo educativo)
a nuove forme di ri-organizzazione più complessa delle relazioni che tra essi instaurano a fronte
di motivazioni, bisogni di tipo istituente che chiedono cittadinanza.

Anno

2016

Numero Pagine

64

ISBN

9788897748885 PDF

Codice prodotto

EDGT108599

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