Alle origini di una strana Repubblica

Marsilio - 2013

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Agli albori della Seconda Repubblica era radicata la convinzione di vivere una svolta epocale: dopo la «democrazia bloccata» sarebbe arrivata la «democrazia dell’alternanza», dopo la «repubblica dei partiti» la «repubblica dei cittadini». Così non è stato.(leggi tutto)

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Agli albori della Seconda Repubblica era radicata la convinzione di vivere una svolta epocale: dopo la «democrazia bloccata» sarebbe arrivata la «democrazia dell’alternanza», dopo la «repubblica dei partiti» la «repubblica dei cittadini». Così non è stato. A vent’anni di distanza scopriamo che la democrazia non si è affatto compiuta, che la corruzione non è stata debellata, che la crescita si è addirittura rivoltata in recessione. Anche riguardo alla manifesta impossibilità di costruire una dialettica bipolare, a lungo attribuita ai vincoli imposti dalla guerra fredda, dobbiamo constatare che, a più di un ventennio dalla caduta del muro di Berlino, la nostra Repubblica non si è conformata a nessuna possibile variante del bipolarismo. Cosa non ha funzionato? Per rispondere a questa domanda – sostiene Roberto Chiarini – è utile tornare alle origini della democrazia repubblicana del nostro Paese. Questo libro delinea un percorso affascinante – dalla caduta del fascismo all’entrata in vigore della Costituzione fino alla definitiva stabilizzazione politica del Paese fondata sulla centralità della Democrazia cristiana – alla ricerca di quei tratti genetici che, se nell’immediato hanno consentito di creare dal nulla le basi della democrazia, nel lungo periodo hanno fatto emergere gravi disfunzioni. Una lettura inedita, che costringe a ripensare il passato per aprire le porte del futuro.

Anno

2013

Numero Pagine

240

ISBN

9788831735674 EPUB

Codice prodotto

EDGT31620

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