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I primi anni del Novecento rappresentarono per la capitale del Regno d’Italia un periodo di rapida e sostanziale trasformazione. Nel momento in cui il Paese si avviava a una nuova fase politico-sociale – e a uno squilibrato decollo industriale – Roma esemplificava le contraddizioni di un tessuto nazionale in bilico tra passato e modernità, tra sviluppo e arretratezza, tra società di massa e antiche reti di notabili.(Leggi tutto)
I primi anni del Novecento rappresentarono per la capitale del Regno d’Italia un periodo di rapida e sostanziale trasformazione. Nel momento in cui il Paese si avviava a una nuova fase politico-sociale – e a uno squilibrato decollo industriale – Roma esemplificava le contraddizioni di un tessuto nazionale in bilico tra passato e modernità, tra sviluppo e arretratezza, tra società di massa e antiche reti di notabili.
Il volume, attraverso un approccio multidisciplinare, cerca di cogliere alcuni aspetti di questa fondamentale transizione, focalizzando l’attenzione sull’emergere di nuove istanze provenienti da un territorio cittadino e provinciale in rapido mutamento ambientale e sulla pressante richiesta dei ceti popolari di incidere sui processi decisionali politico-amministrativi. In tal senso l’osservatorio privilegiato è il mondo del lavoro, ma vengono studiati anche altri settori chiave nel processo di integrazione delle masse, come l’istruzione professionale, l’assistenza nei quartieri popolari, la presenza femminile, l’associazionismo studentesco.
Anno | 2013 |
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Numero Pagine | 265 |
ISBN | 9788867280551 PDF |
Codice prodotto | EDGT30385 |
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