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L’Italia firma un trattato di Amicizia e Commercio con il Giappone nel 1866 e l’anno seguente invia a Yokohama un proprio rappresentante, incaricato di gestire i rapporti con Cina e Giappone: è il Ministro plenipotenziario e Inviato Straordinario Vittorio Sallier dei conti de La Tour (1827-1894). Questi parte con la moglie appena sposata, Mathilde Ruinart dei marchesi de Brimont, ed è lei a lasciarci una eccezionale testimonianza di questa esperienza nei suoi scritti: copia lettere per la famiglia, brani di diario, racconti dei viaggi effettuati durante il soggiorno, e anche alcuni disegni in un taccuino. (Leggi tutto)
Impressioni di un viaggio in Giappone 1867-1870
L’Italia firma un trattato di Amicizia e Commercio con il Giappone nel 1866 e l’anno seguente invia a Yokohama un proprio rappresentante, incaricato di gestire i rapporti con Cina e Giappone: è il Ministro plenipotenziario e Inviato Straordinario Vittorio Sallier dei conti de La Tour (1827-1894). Questi parte con la moglie appena sposata, Mathilde Ruinart dei marchesi de Brimont, ed è lei a lasciarci una eccezionale testimonianza di questa esperienza nei suoi scritti: copia lettere per la famiglia, brani di diario, racconti dei viaggi effettuati durante il soggiorno, e anche alcuni disegni in un taccuino.
Donna di gran carattere, abile nelle lingue, nel dipingere, nel suonare il pianoforte, attenta osservatrice della società e della natura, Mathilde segue da vicino l’attività del marito, che in parte condivide e su cui testimonia, realizzando quello che si può considerare, anche se pubblicato soltanto recentemente, il primo diario femminile tenuto in Giappone, in un periodo storico nel quale il paese sta abbandonando il feudalesimo per entrare nella modernità, dopo tre secoli di chiusura delle proprie frontiere.
Mathilde Sallier de La Tour (Parigi, 1838), nata Mathilde Ruinart dei marchesi de Brimont, è stata un’esponente della nobiltà parigina di metà ’800. Pittrice di talento e appassionata di musica, sinora era ricordata soprattutto per il sodalizio intellettuale con lo scrittore Arthur de Gobineau. È morta a Roma nel 1911.
A cura di Teresa Ciapparoni La Rocca è yamatologa ed è stata docente di lingua e letteratura giapponese presso l’Università La Sapienza di Roma. Per la sua attività nell’ambito dell’insegnamento del giapponese e degli studi sul Giappone, le è stata conferita dal governo giapponese l’onorificenza «Ordine del Sol Levante». Tra i libri da lei curati ricordiamo Mishima monogatari Un samurai delle arti e Fuori dal cono d’ombra. Storie di donne fra l’Italia e il Giappone (editi da Lindau nel 2020 e nel 2024). Inoltre segnaliamo Pagine dal Giappone Meiji (1868-1912) (Bulzoni, 2009), La figlia occidentale di Edo (con Andrea Maurizi, Franco Angeli, 2012), Cav. Pietro Savio di Alessandria: Giappone e altri viaggi (S.G.I., 2013), Seta: il filo d’oro che unì il Piemonte al Giappone (catalogo della mostra organizzata a Racconigi nel 2018, edito da Silvana Editoriale) e Il grande viaggio. La missione giapponese del 1613 (Scienze e lettere, 2020).
Anno | 2024 |
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Numero Pagine | N.D |
ISBN | 9791255841883 EPUB |
Codice prodotto | EDGT452319 |
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