Diritto allo studio e educazione degli adulti nell’Italia repubblicana

Diritto allo studio e educazione degli adulti nell’Italia repubblicana.
Nel cinquantesimo anniversario della conquista contrattuale delle 150 ore per il diritto allo studio,
Il volume indaga la storia, la memoria e le prospettive future di una straordinaria esperienza collettiva. Un’esperienza di emancipazione culturale e civile nell’Italia repubblicana.

Fu fondamentale il ruolo del sindacato per l’ottenimento della licenza media per i lavoratori negli anni Settanta-Ottanta.
Importante fu il passaggio ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti nel 2012. Ecco perché le 150 ore costituiscono un osservatorio per analizzare le relazioni tra lavoro, istruzione e società italiana nell’ottica dell’educazione permanente.

I contributi dialogano in una prospettiva interdisciplinare, ricostruendo le origini dei corsi per studenti-lavoratori, le culture operaie, sindacali e politiche che resero possibile la nascita di questa sperimentazione didattica, il mondo del lavoro femminile, i cambiamenti nella scuola, la televisione pedagogica.

Dall’Introduzione di Raffaello A. Doro

 Le 150 ore rappresentarono l’affermazione di un principio contenuto negli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione, ma soprattutto permisero a migliaia di lavoratori di accrescere il proprio livello culturale, non solo dal punto di vista dell’ottenimento del titolo di studio, ma soprattutto nell’ottica di uno sviluppo di una coscienza civile.
Le 150 ore favorirono una migliore definizione dell’istruzione per gli adulti aprendo la strada dell’apprendimento ricorrente e del lifelong learning. Uno degli obiettivi che erano stati individuati dall’Unione Europea all’inizio del millennio per una società della conoscenza era stato proprio quello di investire sull’educazione in età adulta.
Il tema delle 150 ore è stato negli ultimi anni oggetto di diverse analisi e ricostruzioni storiche.

L’autore di Diritto allo studio e educazione degli adulti nell’Italia repubblicana

Raffaello A. Doro, ricercatore in Storia contemporanea presso l’Università della Tuscia, si occupa di storia della radio e della televisione, di propaganda politica in Italia e in Europa e di storia sociale nell’Italia degli anni Settanta e Ottanta. Per i nostri tipi ha pubblicato In onda. L’Italia dalle radio libere ai network nazionali, 1970-1990 (2017).