Intelligenza artificiale e democrazia

Egea

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Il rapporto tra nuove tecnologie, in particolare intelligenza artificiale di natura generativa, e valori democratici rappresenta un osservatorio privilegiato per indagare le attuali condizioni dello stato di diritto, non solo nel contesto digitale. Soffermandosi su questo rapporto, il volume illustra una delle sfide più interessanti del costituzionalismo contemporaneo… (Leggi tutto)

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Intelligenza artificiale e democrazia. Il rapporto tra nuove tecnologie, in particolare intelligenza artificiale di natura generativa, e valori democratici rappresenta un osservatorio privilegiato per indagare le attuali condizioni dello stato di diritto, non solo nel contesto digitale. Soffermandosi su questo rapporto, il volume illustra una delle sfide più interessanti del costituzionalismo contemporaneo. Stati democratici e organizzazioni regionali di diritto internazionale e sovranazionale devono infatti confrontarsi – sia nel bene, alla luce dei potenziali vantaggi, sia nel male, alla luce degli altrettanto significativi rischi – con uno strumento tecnologico complesso quale l’intelligenza artificiale che può, almeno in apparenza, fare a meno del cosiddetto “fattore umano”. E dunque, tra le altre cose, sembra poter fare a meno anche di quelle operazioni di bilanciamento tra interessi e diritti contrapposti che non sono delegabili, in uno stato di diritto, ad alcun automatismo. Queste coordinate di indagine rappresentano la bussola dello studio di Pollicino e Dunn che, supportato da dati empirici, prova a fare chiarezza su un tema chiave per le democrazie occidentali, guardando ai laboratori privilegiati collegati alla lotta contro la disinformazione, da una parte, e alla tutela del principio di non discriminazione, dall’altra.

Prefazione

Sino a tutti gli anni Ottanta non avevamo nessuna delle tecnologie digitali che oggi sono parte irrinunciabile del nostro stile di vita e di lavoro. Google è del 1991; nello stesso anno compare il World Wide Web. Il GPS, navigatore satellitare, è operativo dal maggio 2000 dopo un decreto del presidente Clinton. Il primo iPhone è stato presentato da Steve Jobs nel gennaio 2007; nello stesso anno compare Twitter. Facebook è del 2004 e Instagram è stata lanciata nel 2010. La piattaforma Zoom è stata fondata nel 2011; Tik Tok è del 2016. Dal novembre 2022 abbiamo ChatGPT, Metaverso, le tecnologie neuronali… Quella che sta sulla rete è la più vasta comunità della storia umana. Il digitale non è più uno strumento; è un ambiente.

Gli autori di Intelligenza artificiale e democrazia

ORESTE POLLICINO è professore ordinario di diritto costituzionale e diritto dei media presso l’Università Bocconi, dove è direttore del Master in Law of Internet technology. Rappresenta l’Italia presso l’Agenzia europea per la protezione dei diritti fondamentali di Vienna. Nel 2022 è stato a capo del gruppo di lavoro che ha redatto il Codice di Condotta “rafforzato” dell’Unione europea contro la disinformazione online, ancora oggi in vigore.

PIETRO DUNN è dottore di ricerca in Law, Science and Technology presso l’Università di Bologna e presso l’Università del Lussemburgo.

Anno

2024

Numero Pagine

N.D

ISBN

9788823888524 EPUB

Codice prodotto

EDGT451769

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