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In questo libro Jeffrey C. Alexander sviluppa
un’originale teoria sociale del trauma, utile a comprendere i processi culturali e simbolici che generano il dolore collettivo e i conflitti attorno alla sua interpretazione. (Leggi tutto)
In questo libro Jeffrey C. Alexander sviluppa
un’originale teoria sociale del trauma, utile a comprendere i processi culturali e simbolici che generano il dolore collettivo e i conflitti attorno alla sua interpretazione. Gli eventi, anche i più nefasti, non sono traumatici in sé: lo diventano attraverso sofisticati processi di interpretazione e rappresentazione collettiva che – a partire
dalle vittime e, nei casi più riusciti, fino all’intera umanità – costruiscono culturalmente i traumi. Attraverso l’analisi di casi emblematici come quello dell’Olocausto e casi meno noti come le battaglie per la spartizione di India e Pakistan o il massacro di Nanchino, Alexander mette in evidenza come ogni trauma sia costantemente mediato dalla capacità persuasiva degli attori e dalle strutture di potere in cui gli eventi accadono.
Anno | 2018 |
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Numero Pagine | N.D |
ISBN | 9788883539510 EPUB |
Codice prodotto | EDGT173054 |
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