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La prima foto di questo album evocato ritrae il narratore a nove anni, schierato con i suoi compagni di scuola, e lo fa ripensare a quel Borlotto, di famiglia povera, taciturno e impacciato, che era “l’asino della classe”. La seconda, simbolo di un rimorso tra i più cocenti, lo riporta alla nonna materna, affezionatissima a lui, ma crudelmente bistrattata a sette anni durante una festicciola di bambini. (Leggi tutto)
La prima foto di questo album evocato ritrae il narratore a nove anni, schierato con i suoi compagni di scuola, e lo fa ripensare a quel Borlotto, di famiglia povera, taciturno e impacciato, che era “l’asino della classe”.
La seconda foto, simbolo di un rimorso tra i più cocenti, lo riporta alla nonna materna, affezionatissima a lui, ma crudelmente bistrattata a sette anni durante una festa di bambini.
La terza è per una ragazzina conosciuta in un collegio di montagna, nei confronti della quale il protagonista attua una vera e propria persecuzione.
E ancora: una compagna dall’amore limpido e generoso, abbandonata per altre egoistiche fascinazioni, uno zio concertista misconosciuto, solitario e snob, trascurato proprio alla fine della sua vita.
I genitori, verso i quali il senso di inadeguatezza è più pesante e non lascia scampo.
Queste sono solo alcune istantanee di una galleria di fotografie tenute insieme da un unico elemento: il rimorso. Quello verso familiari, amici, o anche semplici conoscenti, nei confronti dei quali il narratore si è macchiato di piccole crudeltà, comportamenti insensibili e omissioni.
Un racconto che, come un filo intrecciato, attraversa e lega ritratti e aneddoti, un flusso di coscienza privo di compiacimenti, estroso e sarcastico, interrotto solo dalle battute irridenti di un misterioso, implacabile accusatore.
Una narrazione capace di commuovere nel momento stesso in cui fa sorridere, la storia di una intera vita che ha per obiettivo finale una resa dei conti con azioni del passato sentite e sofferte come imperdonabili colpe. Quelle colpe che ognuno, nella propria vicenda umana, è costretto prima o dopo ad affrontare.
“Un album è o dice di essere una piccola arca di Noè dei ricordi strappati al fuggire della vita e consegnati a una sempre più opaca memoria. Ma se trattiene i rimorsi può diventare la verità di ciò che la vita è stata o non è stata.”
Claudio Magris
Anno | 2024 |
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Numero Pagine | N.D |
ISBN | 9788834617984 EPUB |
Codice prodotto | EDGT449904 |
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