La transizione tra interno ed esterno nell’architettura contemporanea

Gangemi Editore - 2016

 18,99

Questa collana raccoglie, opportunamente riscritte e depurate degli aspetti più ‘scolastici’, le migliori tesi del dottorato di Recupero, valorizzazione e tutela nei contesti insediativi e territoriali di elevato valore ambientale e paesistico (Facoltà di Ingegneria dell’Aquila). La multidisciplinarità composita in cui è articolato il Collegio dei docenti ha prodotto, finora, filoni sicuramente troppo eterogenei, che è assai difficile tenere insieme.(leggi tutto)

Descrizione
Informazioni aggiuntive
Recensioni (0)

Questa collana raccoglie, opportunamente riscritte e depurate degli aspetti più ‘scolastici’, le migliori tesi del dottorato di Recupero, valorizzazione e tutela nei contesti insediativi e territoriali di elevato valore ambientale e paesistico (Facoltà di Ingegneria dell’Aquila). La multidisciplinarità composita in cui è articolato il Collegio dei docenti ha prodotto, finora, filoni sicuramente troppo eterogenei, che è assai difficile tenere insieme. Ma una progressiva riflessione ha lentamente condotto ad affinare i temi e la possibilità di integrazione fra i docenti e le discipline presenti, convergendo verso ambiti più nettamente caratterizzati dai centri storiciminori e dal paesaggio/territorio. Non c’è dubbio che la recente, traumatica esperienza del terremoto del 6 Aprile, orienterà ulteriormente le tematiche di ricerca verso scienza, tecnica, storia, recupero del ben costruire, così necessario nella attuale situazione della città dell’Aquila e dei centri nell’area colpita dal sisma, dove sono tuttora irrisolti i problemi della sopravvivenza stessa e della rinascita urbana di un intero territorio. Il senso contestuale di un nuovo intervento costituisce un campo di riflessione e sperimentazione preciso nello sviluppo dell’architettura dal secondo dopoguerra ad oggi. L’attualità della questione sta nel fatto che negli ultimi anni si è verificata un’estesa utilizzazione di quei linguaggi del moderno (spesso dissonanti con i contesti) e, contemporaneamente si è alquanto dilatata la concezione inclusiva, contestuale dell’architettura. In particolare la storia e la città hanno attenuato il peso determinante che decenni addietro mantenevano nel sapere progettuale: l’astrattezza dei linguaggi contemporanei, le assume piuttosto come terreni di problematico confronto. Questo modo di sentire la complessità contestuale imposta delle strategie progettuali che coinvolgono tutto l’organismo architettonico e che in particolare trovano u’articolazione fondamentale nel rapporto interno-esterno. Sul tema, abbondanti studi hanno recentemente esaminato i nuovi orizzonti tecnologici dell’involucro: l’involucro come vetrate complesse, come maschera, come pelle, come schermo. In questo studio di Giovanna Grella il proposito è più esaustivo vedendo in un pacchetto complesso il convergere o lo sfumarsi dell’impianto interno e di quello esterno: una problematica non solo linguistico-tecnologica, ma anche: spaziale, tipologica, funzionale, inquadrabile con una sua specificità nella cultura del progetto contemporaneo. (Sergio Rotondi)

Giovanna Grella, ingegnere, è stata assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell’Università dell’Aquila, dove collabora con il prof. Sergio Rotondi. Lavora nello Studio Transit di Roma.

Prefazione di Sergio Rotondi e postfazione di Giovanni Ascarelli.

Anno

2016

Numero Pagine

178

ISBN

9788849291506 EPUB

Codice prodotto

EDGT13300

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “La transizione tra interno ed esterno nell’architettura contemporanea”