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Molto si è scritto intorno all’opera di Dacia Maraini, autrice assai amata e ambasciatrice della cultura italiana nel mondo, anche per l’inedito connubio tra femminismo, scrittura teatrale, scrittura narrativa e poetica nella sua complessa opera e personalità.
È possibile ormai provare a ripensare un nuovo lessico della letteratura e del teatro a partire da Maraini restituendole il posto che le spetta, grazie alla novità delle sue personagge e alla lingua del suo teatro nella drammaturgia contemporanea.(Leggi tutto)
Molto si è scritto intorno all’opera di Dacia Maraini, autrice assai amata e ambasciatrice della cultura italiana nel mondo, anche per l’inedito connubio tra femminismo, scrittura teatrale, scrittura narrativa e poetica nella sua complessa opera e personalità.
È possibile ormai provare a ripensare un nuovo lessico della letteratura e del teatro a partire da Maraini restituendole il posto che le spetta, grazie alla novità delle sue personagge e alla lingua del suo teatro nella drammaturgia contemporanea. Così come la vicenda della rivista «effe» e del Teatro La Maddalena di cui Maraini è stata protagonista permette di ripensare la letteratura nelle sue varie forme: le riviste e la scrittura giornalistica, la flessione autobiografica della scrittura della storia, la rappresentazione della fame nell’esperienza dei campi di concentramento, sua e di molte altre.
In appendice una conversazione inedita tra Dacia Maraini e Paolo Di Paolo.
Anno | 2023 |
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Numero Pagine | 171 |
ISBN | 9791254694534 EPUB |
Codice prodotto | EDGT401027 |
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