I taumaturghi della società

Viella Libreria Editrice - 2011

 19,99

Tra il XVIII e il XIX secolo, nel Regno di Napoli, vissero sacerdoti e alti prelati, predicatori e mendicanti, religiose terziarie e monache di clausura, visionarie, zelanti confessori, spregiudicati esorcisti che furono venerati come santi. Alcuni di loro ebbero fortune brevi o altalenanti, subirono condanne per simulazione, furono esiliati o internati; altri, dopo la morte, finirono in breve tempo nell’oblio; altri ancora furono beatificati o canonizzati.(leggi tutto)

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Tra il XVIII e il XIX secolo, nel Regno di Napoli, vissero sacerdoti e alti prelati, predicatori e mendicanti, religiose terziarie e monache di clausura, visionarie, zelanti confessori, spregiudicati esorcisti che furono venerati come santi. Alcuni di loro ebbero fortune brevi o altalenanti, subirono condanne per simulazione, furono esiliati o internati; altri, dopo la morte, finirono in breve tempo nell’oblio; altri ancora furono beatificati o canonizzati.
Questo volume ripercorre le loro storie, scoprendone le valenze politiche, facendo emergere le strette relazioni con gli intrighi di corte, le derive fanatiche dei sovrani e i conflitti di potere che caratterizzarono l’epoca borbonica. Mentre il clero perdeva una parte importante dei suoi privilegi, le autorità laiche tentarono di affermare un inedito controllo sulle fortune e le miserie dei candidati alla gloria degli altari. In una società profondamente divisa tra eredità del passato e spinte innovatrici, la monarchia difendeva le sue radici sacre e parlava ai sudditi usando la lingua della devozione.

Anno

2011

Numero Pagine

297

ISBN

9788883346019 PDF

Codice prodotto

EDGT6244

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