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L’attenzione per le culture politiche è una delle prospettive che più radicalmente ha rinnovato gli studi di storia dei rapporti di potere negli ultimi anni. In questa chiave, il libro rivisita i fenomeni di genesi della nuova statualità nei secoli XII-XV: andando oltre i funzionamenti istituzionali, i meri rapporti di forza, l’analisi si concentra sulle visioni – non necessariamente coerenti ma profondamente radicate – che i diversi attori sulla scena svilupparono dell’autorità legittima, del bene comune, della rappresentanza, della decisione.(Leggi tutto)
L’attenzione per le culture politiche è una delle prospettive che più radicalmente ha rinnovato gli studi di storia dei rapporti di potere negli ultimi anni. In questa chiave, il libro rivisita i fenomeni di genesi della nuova statualità nei secoli XII-XV: andando oltre i funzionamenti istituzionali, i meri rapporti di forza, l’analisi si concentra sulle visioni – non necessariamente coerenti ma profondamente radicate – che i diversi attori sulla scena svilupparono dell’autorità legittima, del bene comune, della rappresentanza, della decisione. Protagonisti furono dunque non solo i giuristi al servizio della città, i duchi e i loro cancellieri, ma anche gli abitanti delle campagne, le comunità: ne scaturisce così un dibattito a più voci che l’autore ricostruisce prestando attenzione non unicamente alle ragioni dei vincitori. Dallo sviluppo dell’autonomia urbana alla stabilizzazione dello stato regionale il confronto sui valori e sulle idealità fu infatti sempre aperto e questo libro ne offre per la prima volta una ricostruzione complessiva.
Anno | 2020 |
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Numero Pagine | 293 |
ISBN | 9788833135601 EPUB |
Codice prodotto | EDGT254642 |
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