Libri e lettori nell’Italia repubblicana

Carocci editore - 2019

 8,99

Il mondo dell’editoria conosce ovunque, all’inizio del XXI secolo, un processo di concentrazione e di forte concorrenza internazionale. L’Italia non fa eccezione, come dimostra l’acquisto di RCS Libri da parte di Mondadori nel 2016, ma ha alcune caratteristiche che risalgono al periodo preunitario: marcate specificità regionali, ampia presenza di editori piccoli e medi, grande difficoltà nel creare “lettori”, il cui numero rimane molto al di sotto di quello di altri paesi europei e ancora oggi ammonta a meno della metà della popolazione rispetto ai due terzi in Francia e in Germania.(leggi tutto)

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Il mondo dell’editoria conosce ovunque, all’inizio del XXI secolo, un processo di concentrazione e di forte concorrenza internazionale. L’Italia non fa eccezione, come dimostra l’acquisto di RCS Libri da parte di Mondadori nel 2016, ma ha alcune caratteristiche che risalgono al periodo preunitario: marcate specificità regionali, ampia presenza di editori piccoli e medi, grande difficoltà nel creare “lettori”, il cui numero rimane molto al di sotto di quello di altri paesi europei e ancora oggi ammonta a meno della metà della popolazione rispetto ai due terzi in Francia e in Germania. Gabriele Turi racconta la storia dell’editoria nell’Italia repubblicana rifiutando modelli di tipo sociologico, spesso astratti o generalizzanti, ma considerandone tutti gli aspetti in rapporto all’evoluzione della società, e mette in dubbio che dalla concentrazione derivi una inevitabile omologazione dei linguaggi.
Anno

2019

Numero Pagine

N.D.

ISBN

9788843097517 EPUB

Codice prodotto

EDGT186928

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