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Nel lessico politico e giornalistico attuale l’espressione “guelfi e ghibellini” è utilizzata per indicare una contrapposizione violenta e insanabile tra chi professa idee diverse. Alimentato da una rete di rimandi letterari che comprende la vita di Dante e la tragedia di Romeo e Giulietta, il riferimento dovrebbe essere alle parti che a cominciare dal XIII secolo divisero l’Italia comunale tra fautori della Chiesa e sostenitori dell’Impero e si batterono per la supremazia sulla penisola.(leggi tutto)
Nel lessico politico e giornalistico attuale l’espressione “guelfi e ghibellini” è utilizzata per indicare una contrapposizione violenta e insanabile tra chi professa idee diverse. Alimentato da una rete di rimandi letterari che comprende la vita di Dante e la tragedia di Romeo e Giulietta, il riferimento dovrebbe essere alle parti che a cominciare dal XIII secolo divisero l’Italia comunale tra fautori della Chiesa e sostenitori dell’Impero e si batterono per la supremazia sulla penisola. Era davvero cosí? I termini “guelfi” e “ghibellini” rimandavano a due fazioni coerenti, ideologicamente connotate e contrapposte o erano piuttosto casacche da indossare e togliere a seconda delle convenienze del momento? Una serrata indagine sulle fonti dell’epoca fornisce un ritratto dell’Italia politica del Duecento molto diverso da quello tracciato abitualmente.
Anno | 2018 |
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Numero Pagine | 166 |
ISBN | 9788869733581 PDF |
Codice prodotto | EDGT174048 |
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