Il caffè dell’oblio

EDB - Edizioni Dehoniane Bologna - 2015

 5,99

«Si entra senza necessità. Ci si siede senza stanchezza, si beve senza sete.(leggi tutto)

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«Si entra senza necessità. Ci si siede senza stanchezza, si beve senza sete. Pur di non restare nella propria stanza». Per il filosofo Emmanuel Lévinas, l’istituzione del caffè è un «non-luogo» per una società senza solidarietà, senza domani, senza impegni, senza interessi comuni e responsabilità reciproca.
«Si sta lì, ciascuno al suo tavolino, davanti alla tazza o al bicchiere, ci si rilassa completamente al punto di non dover niente a niente e a nessuno; ed è perché si può andare al caffè a rilassarsi che si sopportano gli orrori e le ingiustizie di un mondo senz’anima», luogo giocoso della dimenticanza e dell’oblio dell’altro.
La condanna senza appello del caffè, emblematica delle esigenze di un’etica innervata di saggezza ebraica e di esercizio talmudico, mostra che per Lévinas essere al mondo significa (sempre) rispondere d’altri, averne cura estrema e considerare la responsabilità illimitata come struttura essenziale, primordiale e fondamentale della soggettività.

Anno

2015

Numero Pagine

80

ISBN

9788810968611 EPUB

Codice prodotto

EDGT74599

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